La Diga del Gleno
La Diga deve il suo nome alla vicinanza del Monte Gleno, che con i suoi 2.882 m di altitudine rappresenta una delle principali cime delle Prealpi Orobiche.
Visitare la Diga è un’escursione unica e ricca di storia, che unisce la bellezza della natura della Val di Scalve al ricordo dell’immane tragedia della crollo della Diga del Gleno.
La Diga fu voluta per sfruttare appieno l’energia prodotta dall’acqua. I maggiori interessati furono i Viganò, proprietari di importanti cotonifici ed interessati a ottenere il massimo da questa nuova impresa.
Fu realizzata una diga ad archi multipli, all’epoca considerata una delle più moderne innovazioni ingegneristiche.
Il bacino, posto ad un’altitudine di 1.500 metri, alimentava una prima centrale 400 metri più a valle e questa a sua volta consentiva il funzionamento di una seconda centrale. Nei mesi precedenti il crollo vennero ripetutamente segnalate perdite d’acqua alla base e nella muratura in calce dello sbarramento.
Alle ore 7.15 del 1° dicembre 1923, la Diga del Gleno crollò. Sei milioni di metri cubi di acqua invasero la valle sottostante, colpendo per primo l’abitato di Bueggio – travolgendone la Chiesa – per poi proseguire e distruggere buona parte del paese di Dezzo. L’acqua raggiunse in seguito Angolo e Darfo, in Valle Camonica, per finire la sua corsa nel Lago di Iseo.
Si stima che nel disastro del Gleno persero la vita circa 500 persone.
Visite guidate
Per chi vuole affidarsi all’esperienza di un accompagnatore per esplorare tutti gli angoli della valle del Gleno:
- PassOrobico – Accompagnatore di media montagna
- Matteo Zanga fotografo e accompagnatore di media montagna
- Cattaneo Paolo accompagnatore di media montagna
Per chi volesse invece affrontare una sfida su due ruote: Guide MTB Valle di Scalve:
Info aggiuntive
Nei pressi della Diga è possibile rifocillarsi con uno snack o un panino all’aria aperta grazie al Chiosco del Gleno, aperto tutti i giorni [aggiornamento 20/05/2023]
Come raggiungere la Diga del Gleno
A piedi
Per via della sua relativa facilità, l’itinerario normalmente più frequentato per raggiungere i ruderi della Diga del Gleno è il sentiero CAI 411, che prende il via dalla frazione Pianezza.
Normalmente è possibile raggiungere Pianezza in automobile e utilizzare il parcheggio disponibile nei pressi della chiesa.
In alternativa, si può partire a piedi dal centro di Vilminore di Scalve e raggiungere Pianezza seguendo il Sentiero delle Cappellette.
Tuttavia, durante la stagione estiva (fra maggio-settembre) è attivo il servizio navetta che collega il centro di Vilminore di Scalve con la frazione; contestualmente all’attivazione del servizio, la strada comunale che collega il paese con la frazione è chiusa al traffico veicolare.
Esistono anche degli itinerari alternativi, che pur prendendo il via da diversi luoghi, si congiungono nel tratto finale nel sentiero CAI 410, che sale sul lato opposto della Valle del Gleno.
Prima di programmare un’escursione per la Diga da autunno inoltrato (ottobre) fino a tarda primavera (maggio-aprile), è consigliabile contattare preventivamente l’Ufficio ARS telefonando al numero 0346.51605 o scrivendoci un’email info@valdiscalve.it
In bicicletta
I sentieri per la Diga del Gleno non sono propriamente percorsi ciclabili, ma è possibile raggiungere i ruderi partendo da Pianezza e portando la bicicletta a spalla in qualche tratto.
In alternativa, vi proponiamo questo itinerario molto panoramico che sale da un lato della Valle del Gleno per scendere dall’altro.
Sentieri CAI
Un’occasione da non perdere per gli escursionisti esperti che vogliono mettersi alla prova è quella di raggiungere il Rifugio Tagliaferri raggiungendo il Passo del Belviso e proseguendo lungo il sentiero CAI 416, seguendo una parte del tratto scalvino del Sentiero Italia. (Scopri il sentiero)
Punti di interesse
Spazio Espositivo Gleno
Nel centro del paese di Vilminore di Scalve, uno spazio che racconta la costruzione, la tragedia e...
Bus Navetta Vilminore – Pianezza
Per la stagione estiva 2023 ritorna il servizio di bus navetta per gli escursionisti che vogliono ra...
Dove mangiare e dove dormire
Albergo Brescia
Nella verde e affascinante cornice di Vilminore nel 1820 la famiglia dei nobili Masperoni di Rodengo...
B&B La Dina
Nel cuore di Vilminore di Scalve, situato ai piedi delle scalinate della chiesa, da un lato all'ombr...