Visita guidata alla strada militare
Un’escursione guidata sulla ex strada militare!
Il Museo Etnografico, in collaborazione con il C.A.I. di Bergamo, con questa escursione, vuole ripercorrere i luoghi significativi relativi alla Prima Guerra Mondiale vissuta in Val di Scalve ricordando fatti ed eventi che affondano le radici in un passato che non deve essere dimenticato.
Ritrovo:
è previsto alle ore 7,30 presso il parcheggio del piccolo borgo di Ronco, poco prima del paese di Schilpario.
Qui ci si dividerà in tre gruppi:
il primo gruppo proseguirà con le auto fino al Passo del Vivione e da li seguirà il sentiero C.A.I. n° 416 fino al Passo del Venerocolo.
Il secondo gruppo partirà direttamente dal parcheggio raggiungendo in breve tempo lo Chalet Vò e proseguendo sul sentiero C.A.I. n° 414 che con uno sviluppo di circa km. 8 raggiunge il passo del Venerocolo.
Il terzo gruppo partirà dal parcheggio e proseguirà sul sentiero C.A.I. n° 413 fino al rifugio Tagliaferri per poi raggiunge il passo del Venerocolo.
I gruppi si riuniranno nei pressi del Passo del Venerocolo e proseguiranno verso il punto di partenza dell’altro gruppo.
Iscrizioni:
Per partecipare è obbligatorio prenotarsi (per una questione di gestione dei trasferimenti in automobile).
Basta contattare l’ufficio turistico di Schilpario o il Museo Etnografico, lasciando il proprio nome, cognome, numero di telefono e indicando l’età.
E’ consigliato e richiesto un equipaggiamento da media montagna.
Il costo è di € 5,00 a persona.
I tesserati C.A.I. possono partecipare gratuitamente.
Curiosità:
La guerra… un mostro dai tanti volti.
Spesso ci si sofferma solo ad esaminare i fatti avvenuti al fronte, a leggere le relazioni riguardanti le battaglie più famose.
Nei musei vediamo esposizioni di armi o fotografie di saldati al fronte.
Poco viene detto o scritto della guerra vissuta, combattuta a casa, da chi soffriva subiva privazioni o aveva dei cari al fronte.
La Val di Scalve era per metà zona di guerra ma l’intera Valle ha patito l’evento bellico in eguale misura.
Dalla macro storia europea alla micro storia di una valle che aveva uomini schierati in prima linea e uomini e donne che combattevano a casa per la quotidianità.
Lungo il tragitto sono disseminate varie testimonianze dei militari che durante la Grande Guerra hanno lavorato per costruire la terza linea difensiva.
Le strutture visitabili sono: Stazione di partenza della teleferica del Bognaviso, la scuderia dove venivano alloggiati i muli, l’arrivo della teleferica in vetta al Bognaviso, la garrita al Passo Venerocolo oltre ai vari “messaggi” lasciati dai militari sulle rocce.